Un automatismo che disconosce il diritto di soggiorno di più di 2 milioni di persone
L’iniziativa «per l’attuazione» minaccia il diritto di soggiorno di più di 2 milioni di persone che vivono e lavorano in Svizzera, ma che non sono svizzeri. Esse dovrebbero essere espulse automaticamente e senza alcun riguardo per le circostanze, anche solo se commettono un delitto minore – indipendentemente dal fatto che sono nate e cresciute in Svizzera. Anche i «secondos» e le «secondas» sarebbero coinvolti. La legislazione di applicazione decisa dal parlamento, per quel che concerne l’iniziativa sull’espulsione prevede almeno eccezioni. Ed è proprio questo che l’iniziativa «per l’attuazione» respinge.
Corto circuito pericoloso dello stato di diritto
La norma costituzionale proposta sbeffeggia i diritti fondamentali ancorati nella nostra Costituzione, la Convenzione europea dei diritti dell’uomo e l’Accordo di libera circolazione delle persone. Sostituendosi con discrezionalità al legislatore e privando i Tribunali di qualsiasi di giudizio e di margine di apprezzamento, il testo dell’iniziativa viola doppiamente il principio della separazione dei poteri. L’accettazione dell’iniziativa costituirebbe una grave rottura di sistema e avrebbe conseguenze imprevedibili per l’ordinamento giuridico, la sicurezza giuridica e il nostro sistema politico.
Un perfido inganno
La denominazione «per l’attuazione» fa credere di favorire l’entrata in vigore di qualcosa che è stato deciso già da tempo. Si tratta di un inganno perché l’iniziativa e il catalogo dei delitti che enumera vanno ben al di là di ciò che la popolazione aveva deciso a stretta maggioranza con l’accettazione dell’iniziativa sull’espulsione.
Le relazioni con l’UE sono messe in pericolo
Secondo il Consiglio federale, in caso di approvazione dell’iniziativa, più di 10 000 persone all’anno sarebbero espulse automaticamente dalla Svizzera – senza esame del caso singolo. In questo modo, la Svizzera violerebbe ogni volta l’Accordo sulla libera circolazione delle persone. L’approvazione dell’iniziativa ancorerebbe nella Costituzione svizzera un altro articolo nocivo alle buone relazioni con l’Unione Europea.
Le migranti e i migranti hanno un’influenza considerevole
In questi ultimi anni la Svizzera ha concesso la cittadinanza svizzera a più di un milione di persone. Circa 880 000 Svizzeri e Svizzere che hanno più di 15 anni possiedono una seconda nazionalità. Se tutti questi nuovi cittadini elvetici partecipano alle votazioni possono creare delle maggioranze. Un NO all’inumana iniziativa «per l’attuazione» è quindi possibile se tutte queste persone andranno a votare!
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